La buona riuscita della propagazione per talea dipende molto dalle varie attività che si succedono nel corso del taleaggio, eseguite del personale del vivaio, e da quelle che verranno svolte dopo la radicazione, quando lasceranno il bancale. L'abilità di produrre efficientemente e economicamente grandi quantità di giovani piante col taleaggio, per le coltivazioni in contenitore o la produzione di pieno campo, dipende dalla conduzione di cinque processi di base:
- gestione della fonte di materialeQuesti cinque processi devono essere integrati insieme per massimizzare i risultati della propagazione per talea. Come gli anelli di una catena, questi processi giocano la loro parte nella sequenza degli eventi e determinano il successo o il fallimento complessivo di tutta l'attività di propagazione. Un anello rotto o mancante spezza l'intera catena.
Tutti gli operai del vivaio, sia che abbiano a che fare con il taleaggio o no, hanno bisogno di essere addestrati sull'importanza e le interazione di questi cinque processi. Molto spesso, gli operai del vivaio che mescolano il terriccio, curano l'irrigazione e la concimazione, eseguono le potature, non hanno la minima idea di come le loro azioni influenzeranno la riuscita delle talee che verranno raccolte in futuro dalle piante che loro coltivano. Allo stesso modo, gli operai che fanno le talee spesso n on sono consapevoli dei molti fattori che hanno un impatto sui risultati finali della propagazione, e come la cura dei piccoli dettagli possa determinare il successo o il fallimento della loro attività.
GESTIONE DELLA FONTE DI MATERIALE
Il primo processo coinvolto nella propagazione per talea è la gestione della sorgente di materiale per le talee. La provenienza del materiale e la sua condizione ha un grande importanza.
Una fonte primaria di materiale per prelevare le talee sono le piante in produzione, sia in contenitore che nel terreno. Queste danno materiale di qualità eccellente. Quando potate le piante della produzione invece di gettare via il materiale l'uso più efficiente è quello di ricavarne materiale di propagazione. Le piante della produzione possono essere l'unica fonte pratica di materiale quando lo spazio in vivaio è scarso.
Le piante allevate in pieno campo possono essere un altra fonte significativa di materiale. Piantagioni stabili di piante legnose, se propriamente mantenute, possono produrre materiale di propagazione migliore di quello ottenuto dalle piante della produzione. Tali piante possono produrre una vegetazione più vigorosa della stessa specie allevata in contenitore, dove le radici sono ristrette e le chiome sottoposte a frequenti potature. È anche meno probabile che le piante in pieno campo sian o di varietà mescolate che invece qualche volta è un problema con quelle in contenitore.
Anche le piante che crescono in natura possono essere una fonte di materiale, ma la qualità può essere scadente o non adeguata. Queste generalmente producono quantità limitate di materiale da taleare decente, che è più difficile da raccogliere e richiede spese di manodopera più alte. Comunque, quando servono quantità limitate di talee anche le piante naturali possono essere una possibilità da valutare, purché siano vigorose e in buona salute.
Di quando in quando, il materiale può essere acquistato dagli altri vivaisti, ma in questo caso, il propagatore farà affidamento sui loro standard di qualità. E' preferibile un fornitore vicino per controllare personalmente la qualità del materiale e evitare che faccia un lungo viaggio.
Anche le piante coltivate in-vitro possono essere una buona fonte di materiale. Talee prese da giovani piante prodotte per meristema radicano più facilmente di talee preso da piante convenzionali adulte. Usare giovani piante come fonte permette al propagatore di avvantaggiarsi della vigoria e giovanilità delle piante coltivate in-vitro col risparmio dei costi della propagazione per talea. Generalmente producono molto materiale prima di aver bisogno di essere rinnovate con nuove piante.