Taleaggio con successo

Gene Blythe

Monrovia Nurseries - Azusa (California)


La buona riuscita della propagazione per talea dipende molto dalle varie attività che si succedono nel corso del taleaggio, eseguite del personale del vivaio, e da quelle che verranno svolte dopo la radicazione, quando lasceranno il bancale. L'abilità di produrre efficientemente e economicamente grandi quantità di giovani piante col taleaggio, per le coltivazioni in contenitore o la produzione di pieno campo, dipende dalla conduzione di cinque processi di base:

- gestione della fonte di materiale
- selezione e raccolta del materiale,
- tecniche di preparazione delle talee
- gestione delle talee in radicazione
- allevamento in vasetto delle talee radicate.

Questi cinque processi devono essere integrati insieme per massimizzare i risultati della propagazione per talea. Come gli anelli di una catena, questi processi giocano la loro parte nella sequenza degli eventi e determinano il successo o il fallimento complessivo di tutta l'attività di propagazione. Un anello rotto o mancante spezza l'intera catena.

Tutti gli operai del vivaio, sia che abbiano a che fare con il taleaggio o no, hanno bisogno di essere addestrati sull'importanza e le interazione di questi cinque processi. Molto spesso, gli operai del vivaio che mescolano il terriccio, curano l'irrigazione e la concimazione, eseguono le potature, non hanno la minima idea di come le loro azioni influenzeranno la riuscita delle talee che verranno raccolte in futuro dalle piante che loro coltivano. Allo stesso modo, gli operai che fanno le talee spesso non sono consapevoli dei molti fattori che hanno un impatto sui risultati finali della propagazione, e come la cura dei piccoli dettagli possa determinare il successo o il fallimento della loro attività.

GESTIONE DELLA FONTE DI MATERIALE

Il primo processo coinvolto nella propagazione per talea è la gestione della sorgente di materiale per le talee. La provenienza del materiale e la sua condizione ha un grande importanza.

Una fonte primaria di materiale per prelevare le talee sono le piante in produzione, sia in contenitore che nel terreno. Queste danno materiale di qualità eccellente. Quando potate le piante della produzione invece di gettare via il materiale l'uso più efficiente è quello di ricavarne materiale di propagazione. Le piante della produzione possono essere l'unica fonte pratica di materiale quando lo spazio in vivaio è scarso.

Le piante allevate in pieno campo possono essere un altra fonte significativa di materiale. Piantagioni stabili di piante legnose, se propriamente mantenute, possono produrre materiale di propagazione migliore di quello ottenuto dalle piante della produzione. Tali piante possono produrre una vegetazione più vigorosa della stessa specie allevata in contenitore, dove le radici sono ristrette e le chiome sottoposte a frequenti potature. È anche meno probabile che le piante in pieno campo siano di varietà mescolate che invece qualche volta è un problema con quelle in contenitore.

Anche le piante che crescono in natura possono essere una fonte di materiale, ma la qualità può essere scadente o non adeguata. Queste generalmente producono quantità limitate di materiale da taleare decente, che è più difficile da raccogliere e richiede spese di manodopera più alte. Comunque, quando servono quantità limitate di talee anche le piante naturali possono essere una possibilità da valutare, purché siano vigorose e in buona salute.

Di quando in quando, il materiale può essere acquistato dagli altri vivaisti, ma in questo caso, il propagatore farà affidamento sui loro standard di qualità. E' preferibile un fornitore vicino per controllare personalmente la qualità del materiale e evitare che faccia un lungo viaggio.

Anche le piante coltivate in-vitro possono essere una buona fonte di materiale. Talee prese da giovani piante prodotte per meristema radicano più facilmente di talee preso da piante convenzionali adulte. Usare giovani piante come fonte permette al propagatore di avvantaggiarsi della vigoria e giovanilità delle piante coltivate in-vitro col risparmio dei costi della propagazione per talea. Generalmente producono molto materiale prima di aver bisogno di essere rinnovate con nuove piante.

Per ottenere risultati di radicazione ottimali, le piante usate come fonte di materiale devono essere vigorose e sane. Qualsiasi cosa produca uno stress alle piante abbassa la qualità del materiale e riduce il risultato. Temperature estreme, deficienze nutritive, irrigazione irregolare, insetti e malattie sono le cause più frequenti di stress. Insetti e inoculi fungini, se presente sul materiale, proliferano rapidamente quando le talee vengono messe sotto nebulizzazione. Marciumi radicali, stress idrici e fertilizzazione impropria possono rallentare o deprimere la crescita delle piante, riducendo grandemente che le capacità di radicazione delle talee.

Anche le malerbe devono essere tenute sotto con controllo vicino alle piante madri. I semi più minuti delle erbacce possono essere presenti sul materiale da taleare, pronti per germinare quando le condizioni sono giuste.

La cartellinatura e la regolare ispezione delle piante è molto importante per evitare gli scambi varietali del materiale. Le talee di varietà sbagliate sono estremamente difficili da identificare una volta che sono state raccolte dalle piante in contenitore o in pieno campo. Queste dovrebbero essere controllate quando sono in fiore per assicursi che le varietà sono rispondenti. Variazioni della vegetazione e mutazioni dovrebbero essere prontamente identificate ed eliminate.

Una potatura corretta ed eseguita al momento giusto è essenziale per la produzione di materiale di qualità. Molte varietà di piante madri in campo andrebbero potate durante l'inverno per stimolare una crescita vigorosa in primavera. Molte piante necessitano di essere lievemente spuntate per produrre una maggior quantità di germogli distribuiti più uniformemente e migliorare la qualità del materiale. Inoltre è necessario effettuare le potature al momento appropriato per evitare la produzione dei fiori che non è desiderata sul materiale da riproduzione.

SELEZIONE E RACCOLTA DEL MATERIALE

Il secondo processo coinvolto nella propagazione per talea riguarda la maniera in cui il materiale viene raccolto e come questo viene trattato nel tempo che passa dal distacco dalla pianta alla preparazione delle talee. Il taleaggio deve essere effettuato nel momento più opportuno per assicurare una radicazione pronta ed abbondante. Inoltre, il materiale prelevato deve essere mantenuto fresco, non deve essere conservato per lunghi periodi e bisogna evitare che si deteriori.

Il materiale deve essere raccolto all'epoca giusta e nello stadio di crescita appropriato. Le talee di conifera generalmente vengono raccolte durante l'inverno, anche se alcune varietà possono essere propagate con successo durante l'estate. La maggior parte delle latifoglie viene raccolto in primavera e estate e alcune in autunno. Sarebbe meglio evitare il legno che ha fiorito o fruttificato, è preferibile materiale che ha vegetato. Molte varietà possono essere raccolte diverse volte durante la stagione vegetativa, mentre altre producono solamente un raccolto di materiale di propagazione.

Le talee di molte varietà di pianta legnose radica meglio quando il getto della vegetazione nuova viene lasciato indurire un po', ma non è ancora completamente lignificato. Alcune delle varietà più difficili da radicare possono dare buoni risultati con i germogli più teneri della prima vegetazione. Altre richiedono una buona lignificazione dei tessuti e altre ancora non sono pronte per la raccolta fino all'autunno. Le talee legnose di varietà a foglia caduca possono essere prese nel tardo autunno o certe volte durante l'inverno. E' necessario fare delle prove specifiche con ciascuna varietà per determinare il periodo dell'anno ottimale per il prelievo delle talee.

Il materiale per le talee deve essere prelevato dalle piante madri in maniera che rimangono delle gemme sane e vigorose per produrre il prossimo raccolto. Le piante della produzione invece vanno potate con l'obiettivo di ottenere pianta di qualità per vendita.

Anche il periodo del giorno in cui vengono raccolte le talee può influenzare la riuscita della radicazione. In climi freschi, le talee possono essere raccolte durante tutto il giorno. Invece quando il clima è caldo (specialmente se asciutto), è meglio che le talee vangano raccolte durante la mattina, quando i tessuti sono ancora turgidi e la temperatura della pianta è bassa.

Dopo raccolta, il materiale deve essere tenuto fresco in tutti i modi possibili. In generale, le talee dovrebbero essere mantenute leggermente umide, ma non bagnate fradice. L'obiettivo è di ridurre la perdita di acqua dal materiale vegetale. Se i tessuti vegetali si sono riscaldati dopo la raccolta, immergendoli in acqua fredda si ristabilisce la temperatura, ma poi bisogna sgocciolarlo bene.

A meno che le condizioni del tempo non siano fresche e umide non si può tenere il materiale fuori all'aria per molto tempo. Va conservato al fresco ed è consigliabile la refrigerazione in climi caldi e asciutti. Le talee vanno completamente raffreddate prima della refrigerazione; il materiali che viene refrigerato mentre è ancora caldo (anche se è stato tenuto nell'acqua) trattiene una grande quantità di calore e in poche ore può trasformarsi in una poltiglia.

Per immagazzinare le talee possono essere usati diversi tipi di contenitore come buste o scatole di plastica. I contenitori devono essere soprattutto puliti. Lavare e disinfettare ogni contenitore prima di usarlo. Per quanto possibile usare contenitori nuovi. I contenitori per conservare il materiale non devono essere troppo grandi e riempiti troppo. Il peso del talee può schiacciare o danneggiare il materiale del fondo, così come favorisce la ritenzione di calore e impedisce il ricambio d'aria.

PREPARAZIONE DELLE TALEE

Il terzo processo coinvolto nella propagazione per talea riguarda proprio la tecnica di preparazione delle talee. Fino a questo punto, è stato fatto uno sforzo tremendo per cercare di reperire una fonte di qualità del materiale, poi selezionare e consegnare il materiale al punto dove ora devono essere preparate le talee.

La prevenzione della malattia continua a essere un elemento chiave di tutto il processo della propagazione per talea. Gli attrezzi e le superfici di lavoro devono essere tenuti puliti. I substrati devono essere liberi da insetti, semi e inoculi fungini, o utilizzando componenti sani e puliti o sottoponendoli ad una procedura di disinfezione, come ad esempio la pastorizzazione al vapore.

Gli attrezzi per preparare le talee, siano essi forbici o coltelli, deve essere affilati onde evitare di danneggiare i tessuti della talea. Questi dovranno anche essere leggeri e facili da maneggiare così da prevenire l'affaticamento degli operatori.

La misura delle talee può variare moltissimo secondo il tipo di pianta e le preferenze del direttore della propagazione. Le talee possono variare da meno di un centimetro per quelle prese da giovani piante coltivate in-vitro fino ad oltre 30 centimetri di quelle di piante tropicali. Le lamine fogliari si possono tagliare se sono troppo grandi; generalmente, questo è necessario per evitare che si ammassino l'una sull'altra o si appoggino sulla superficie del mezzo di radicazione dove possono marcire.

Tagliare o strappare le foglie dalla base del talee è tipicamente una preferenza del propagatore. In generale, rimuovere le foglie basali non è necessario e aumenta solamente la quantità di lavoro oltre a ridurre la superficie fotosintetica. Può accadere che le foglie basali marciscano durante la propagazione se viene applicata troppo acqua ed il substrato rimane eccessivamente bagnato e la circolazione dell'aria non è adeguata. Se le talee hanno grandi foglie rigide può essere necessario rimuoverne un paio alla base per evitare che queste le spingano fuori del mezzo di radicazione.

Alcune varietà difficili da radicare possono trarre profitto dalla tecnica della scarificazione basale. Una ferita longitudinale nella corteccia, lunga da 1 a 3 centimetri, viene praticata da uno o entrambi lati, alla base della talea, dipende dalla varietà. La ferita espone di più i tessuti della regione del cambio, aiuta a rimuovere gli strati della corteccia che inibiscono la radicazione, permette un miglior contatto dei tessuti più interni con l'ormone di radicazione.

Gli ormoni di radicazione generalmente sono efficaci. Dovrebbero essere condotte delle prove con ciascuna varietà di talea per determinare il tipo e la concentrazione ottimale di ormone da usare. Alcune varietà non richiedono nessun ormone. I formulati liquidi di ormoni di radicazione danno la migliore copertura alla base della talea e possono essere facilmente diluiti in una grande varietà di concentrazioni. Quelli in polvere non richiedono manipolazioni e permettono formulazioni con concentrazione altissime.

I substrati di radicazione per talee hanno bisogno di trattenere sufficiente acqua, ma anche una buona aerazione per agevolare lo sviluppo delle radici. La miscela deve essere formulata in base alle condizioni in cui le talee saranno radicati. Se la nebulizzazione viene applicata frequentemente, un suolo più leggero sarà probabilmente il più adatto. L'uso del "fog" può richiedere una formulazione leggermente più pesante per evitare che il mezzo si asciughi.

Come contenitori per piantare le talee si possono usare cassette, vasi e alveoli. Le cassette sfruttano più efficacemente lo spazio per la radicazione delle talee ma richiedono altro lavoro supplementare per trapiantarle in vaso più tardi. Piantarle direttamente in vaso spesso è preferito per tagliare le spese di manodopera ma richiede spazi supplementari per la radicazione. Alveoli e vassoi alveolari riducono il lavoro successivo dovendo maneggiare unità individuali; ora sono disponibili con misure della cella equivalenti a quelle dei contenitori standard.

Le talee tagliate devono essere accuratamente cartellinate, almeno con il nome della varietà e la data di preparazione. Anche altre informazioni possono essere incluse come la fonte del materiale, i trattamenti ormonali, identificativo dell'operaio che le ha lavorate, codici speciali e numero di lotto.

GESTIONE DELLE TALEE IN RADICAZIONE

Il quarto processo coinvolto nella propagazione per talea riguarda la successiva gestione delle talee durante la radicazione. Deve essere creato l'ambiente più appropriato per ciascuna varietà per favorire lo sviluppo ottimale delle radici. La preoccupazione principale deve essere prevenire le perdite di acqua della talea finché essa non abbia formato il proprio apparato radicale. Deve essere somministrata acqua a sufficienza, ma non in eccesso. Quale che sia il sistema usato, l'umidità deve essere applicata uniformemente sulle talee.

Talee di pianta succulente e le talee legnose senza foglie possono avere bisogno di poca o niente acqua supplementare oltre a quella del substrato leggermente inumidito, magari qualche nebulizzazione manuale occasionale. Possono essere usati dei teli di polietilene per le varietà che richiedono calore e umidità elevata, solamente con qualche bagnatura occasionale per mantenere l'umidità.

La nebulizzazione è uno dei mezzi più comuni per prevenire le perdita di acqua dalle talee nella fase di radicazione. In molte zone, i sistemi di nebulizzazione vengono usati all'interno delle serre per ottenere il massimo controllo climatico. In aree più calde, particolarmente quelle con scarse piogge durante la stagione vegetativa, i sistemi di nebulizzazione possono essere usati all'aperto, sotto gli ombrari o in pieno sole. I vantaggi della nebulizzazione all'aperto includono economia degli impianti, aumentati livelli di luminosità e circolazione dell'aria. Per le talee che richiede ombra durante la fase di radicazione, possono essere usati ombrari fissi o retrattili. I sistemi retrattili sono più costosi, ma permettono livelli luminosi più costanti durante il giorno.

La nebulizzazione tipicamente non viene erogata di notte, poiché le perdite di acqua sono minime quando talee non fotosintetizzano attivamente. Questo dà anche l'opportunità alle talee di asciugarsi durante la notte, riducendo l'incidenza delle malattia ed i marciumi. Tuttavia una nebulizzazione intermittente può essere necessaria anche di notte se le talee sono sottoposte a riscaldamento basale, a venti secchi, o altri fattori che le asciughi.

In alternativa ai temporizzatori convenzionali per la nebulizzazione vi sono sistemi che operano basandosi sull'accumulazione di unità solari e applicano più acqua alle talee man mano che l'intensità luminosa aumenta durante il giorno, riducendo il bisogno delle regolazioni manuali. In alternativa agli ugelli convenzionali per mist ci sono dei moderni irrigatori che consentono di variare l'intensità della nebulizzazione, particolarmente utili quando vengono radicate nella stessa serra molte talee con necessità diverse. I sistemi "fog" sono l'alternativa alla nebulizzazione. Erogano umidità all'ambiente di radicazione, mentre minimizzano l'acqua sulla superficie del talee. Questo è un importante fattore per quelle varietà che sono soggette a marcire rapidamente durante la fase di radicazione.

Molte talee rispondono bene al riscaldamento basale durante i periodi più freddi dell'anno, ma questo non è necessario durante i caldi mesi estivi. L'obiettivo è quello di tenere la temperatura alla base della talea più alta della temperatura dell'aria per favorire la radicazione piuttosto che la crescita della vegetazione. Per varietà con un periodo di radicazione più lungo è meglio iniziare con il riscaldamento basso durante le prime settimane quando si sviluppa il callo, in seguito aumentare la temperatura durante lo sviluppo delle radici.

Durante tutto il periodo del radicazione saranno prestate le pratiche culturali del caso. Le talee saranno esaminate per controllare problemi di insetti e malattia. Spesso sono opportuni anche dei trattamenti preventivi per evitare il loro insediamento. Saranno raccolte le foglie cadute dalle talee, le erbacce saranno rimosse ancora giovani e le strutture verranno pulite e disinfettate tra un taleaggio e l'altro.

Le talee radicate devono essere rimosse dal substrato di radicazione al momento opportuno. Lasciare le talee radicate per un periodo troppo lungo può portare alla marcescenza del sistema radicale appena sviluppato. La vegetazione tenera che si sviluppa sulle giovani talee radicate è anche più soggetta agli attacchi di afidi.

ALLEVAMENTO IN VASETTO

Il processo finale della propagazione per talea è la produzione delle giovani piantine in contenitore. Tutti gli sforzi che sono stati profusi nelle fasi precedenti possono essere vanificati se non si pone attenzione alle pratiche culturali corrette da prestare alle nuove piante quando sono ancora giovani. L'obiettivo per il propagatore è quello di consegnare una piantina di qualità ai coltivatori per l'allevamento in contenitore o in campo.

Se le talee radicate saranno messe in vaso individualmente, selezionare solamente il materiale migliore. Le piante deboli o con scarsa radicazione è difficile che diventino una piantina di qualità.

Una potatura corretta è essenziale per ottenere un prodotto di qualità. Gli arbusti verranno potati per accestire e sviluppare una pianta cespugliosa dalla base. Gli alberi saranno potati per sviluppare un asse centrale diritto. La potatura delle radici può essere importante, specialmente per varietà con sistemi radicali vigorosi. Tenendo queste varietà sollevate dal terreno si otterrà una potatura "aerea" che impedisce ai vasi la radicazione nel suolo.

Portare avanti un programma di difesa sanitaria delle colture ed erogare irrigazione e fertilizzazione adeguate al tipo di pianta ed al periodo dell'anno. Stare attenti agli insetti e ai problemi fitosanitari, ed eseguire trattamenti preventive. Utilizzare erbicidi di pre-emergenza o provvedere manualmente alla pulizia dalle erbacce; non bisognerebbe mai spedire al cliente piante inerbite o contaminate con semi di malerbe.

I metodi di propagazione per talea delle piante cambiano enormemente da una varietà all'altra. Questi devono essere scelti dal propagatore dopo avere preso in considerazione molti fattori che comprendono tra gli altri condizioni climatiche locali e attrezzature disponibili per la propagazione. La propagazione è tanto un'arte quanto una scienza, e ogni propagatore deve cercare di espandere la sua conoscenza attraverso l'istruzione e l'esperienza pratica.

Gene Blythe è il direttore della propagazione di Monrovia Nursery in Azusa (California) dove lavora da 18 anni. Dirige uno staff della propagazione di 160 persone che produce più 20 milioni di piantine ogni anno per mezzo di talee, semine, innesti e cultura in-vitro. E' anche un membro attivo della Società Internazionale dei Propagatori delle Piante, Regione Occidentale USA.


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